Visualizzazione post con etichetta Attualità. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Attualità. Mostra tutti i post

domenica 25 aprile 2010

A proposito di openess... e Sony? Via Linux con il nuovo update per la PS3



Sono profondamente deluso... anni fa ho comprato una console non solo per i videogiochi, ma per raccogliere foto, video, musica... e tra le funzioni con cui veniva promossa la PS3 ce ne era una che mi interessava moltissimo: la possibilità di installare un sistema operativo diverso e quindi di utilizzare il potentissimo processore Power 7 della IBM, lo stesso che consente le spettacolari prestazioni grafiche in HD della console.
Molte distribuzioni di linux hanno definito delle procedure specifiche che sono state condivise con la Sony per consentire l'installazione di sistemi operativi che hanno reso la PS3 non solo un videogioco, ma un vero e proprio computer domestico in grado di svolgere i tradizionali compiti di un personal computer come la navigazione in Internet, la videoscrittura, la gestione di documenti, file multimediali...
Ho installato la versione di Yellowdog 6.0 alcuni anni fa e funziona abbastanza bene, ma avrei potuto installare un qualunque altro sistema operativo.


Sono rimasto assolutamente sbalordito dall'informazione che sta girando in rete e che ho trovato confermata nel sito ufficiale della Sony (link): con il rilascio dell'update al firmware 3.21 si perderà la funzione di far avviare altri sistemi operativi ("other OS"). Quindi io che come consumatore avevo comprato questo prodotto anche perchè poteva funzionare come elaboratore mi vedrò privato di questa possibilità... ma lo possono fare?? Mah... Nel blog ricordano, ovviamente, che chi usa la funzione "other OS" può anche decidere liberamente di non aggiornare il firmware, ma come sappiamo tutti la politica che implementano Sony e i suoi partner è che con il firmware vecchio non funziono più ne i giochi ne l'accesso alle reti Sony... Che fare?
E', veramente una brutta storia.

Fra l'altro non credo che la sicurezza dei sistemi PS3 si combatta veramente chiudendola agli svliuppatori... mi sembra che la storia dell'hacking ha mostrato il contrario...

mercoledì 31 marzo 2010

CHECCO FOR PRESIDENT



Una volta tanto usciamo un po' dalle righe... era da tanto che non ridevo come ieri sera quando mi è capitato di setire cantare da Checco Zalone questo "remake" INCREDIBILE del brano di Jovanotti "Baciamo Ancora" che sta spopolando. Mitico Checco!!

giovedì 3 dicembre 2009

Dal Golden Gate alle strade di Manhattan... con Bing Maps Beta

Chi mi conosce lo sa che quando esce qualcosa che mi piace veramente tanto non riesco a resistere e ci posso restare attaccato per ore. Ora, è vero che lavoro in Microsoft e quindi dovrei parlar bene per definizione delle soluzioni che rilascia la mia azienda, ma credo che questa volta sia stato fatto veramernte un grande passo avanti nell'usabilità di queste nuove mappe.

Per chi vuole cominciare a giocare con Bing Maps l'indirizzo giusto è www.bing.com/Maps (Bing è il nuovo motore di ricerca che è stato rilasciato da qualche mese http://www.bing.com/, se passate su "stati uniti" è ancora più divertente, perchè chiaramente questa versione anticipa funzioni che arrivano successivamente in Italia). Ma fino a qui non c'è notizia, perchè tutto questo (mappe comprese) c'era già da un po' di tempo.

La novità sta invece nel rilascio della versione Beta di Bing Maps (www.bing.com/maps/explore)che permette una esperienza di navigazione vearmente spettacolare. La prima cosa che mi ha colpito è stato il passaggio automatico dalle mappe alle immagini satellitari, man mano che sono andato avanti con lo zoom e che mi sono avvicinato al livello della strada.


Continuando a scendere in basso si trovano altri gruppi di immagini che vengono raccolte tramite Photosynth (photosynth.net) che riconosce i pattern in comune tra le diverse foto e le integra in un'unica immagine. Infine è possibile cliccare sull'omino, attivando StreetSide, posizionarsi nelle strade per le quali sono state acquisite immagini a 360 gradi e avere una esperienza di navigazione paragonabile ad una camminata per la strada, voltandosi a destra e a sinistra, spostandosi avanti e indietro.


domenica 7 settembre 2008

CHROME: UN SISTEMA OPERATIVO (CHE SI BLOCCA) PIU' CHE UN BROSWER

Quale smanettone non è andato un po' su di giri alla notizia dell'uscita del nuovo browser? Io ho passato una giornata a refreshare l'homepage di Google in attesa di un link per il download... e quando è uscito il link ero su Linux e non c'era nessuna versione disponibile per me... sigh!! Spero che quando arriverà la versione per Linux non sia il classico porting dell'ambiente MS via Wine, come è avvenuto per Picasa.

Ho installato su MS e tutto è andato a buon fine. Ho trovato la user interface molto innovativa. Trovo molto giusto che ogni scheda abbia una propria URL. E' molto interessante anche la scheda "+", quella che permette di aprire una nuova scheda... , e che apre una pagina con gli ultimi 9 siti più visitati. E' un'idea carina (anche se mi dicono che i primi a pensarci sono stati quelli di Apple) ma dovrebbe essere più configurabile ad esempio fissando degli indirizzi (un po' come avviene per i bookmark).

Quindi, tutto molto molto bello, ma manca qualcosa... anzi alcune cose.
  • Dove è andato a finire il bottone per saltare all'homepage? Giuro che non l'ho ancora capito... E' una scelta ragionata quella di farne a meno o mi sono rintontito e non trovo il bottone?
  • Mi manca terribilmente una barra per fare le ricerche. Sì, lo so che se scrivo qualcosa al posto dell'indirizzo Internet mi viene restituita una ricerca, ma io voglio customizzare dove cercare. Su Firefox si possono fare ricerche anche su Wikipedia, su Facebook, su Linkedin, su dizionari... quindi ben oltre il concetto classico di motore di ricerca.
  • Mi manca anche la Google Toolbar su cui ho i miei segnalibri preferiti, la notifica di nuovi messaggi di posta elettronica, il correttore ortografico... manca la possibilità di installarlo perchè non ce è ancora una versine per Chrome, anche se sono sicuro che questa uscirà molto presto!!
La più grande innovazione (IMHO) è aver integrato una macchina virtuale javascript che per la verità sembra essere qualcosa in più di una sola macchina virtuale, perchè viene riportato che è in grado di compilare le pagine Javascript più complesse e eseguirle al suo interno. Questo è un cambiamento epocale che cambia i presupposti per l'utilizzo delle applicazioni. Google sa bene che stiamo vivendo una traformazione degli ambienti applicativi: un tempo i programmi giravano nei sistemi operativi e venivano installati sui dischi locali; oggi girano sui browser e non richiedono più di essere intallati. Vi sembra una differenza da poco? E su cosa punta il gigante di Mountain View? Sul nuovo Sistema Operativo: il browser. D'altronde sono stati proprio questi californiani a farci entrare nell'era del Web2.0 che ha regalato un canale di ritorno a chi navigava sul web. Quale sarà il prossimo passo? Vendere programmi e applicazioni? Mah, non mi sembra ancora il momento... E fino a che punto potranno spingere i servizi gratuiti tipo Google Docs, Earth, Picasa in cambio di revenue provenienti dal mercato pubblicitario. La pubblicità può veramente finanziare tutto il software? Questo modello non ha un limite fisiologico alla sua crescita (ovvero la spesa pubblicitaria sulla rete)?

Provando a trarre delle conclusioni, è molto interessante la strategia che Google sta portando avanti perchè credo che realmente gli ambienti applicativi (non server) si stiano spostando sui broswer. Qui ne vedremo delle belle, perchè mi aspetto di vedere delle mosse dai competitors... Ad oggi l'idea di Chrome è molto innovativa e ho provato con soddisfazione migliori prestazioni (velocità) su Google Docs. Però come browser lascia un po' a desiderare: aspetto la toolbar, i motori di ricerca, i plugin... Per ora è una Beta, che crescerà e migliorerà con le prossime release. Ma per ora è una Beta.

venerdì 28 marzo 2008

PROGRAMMA PDL SU ICT E INNOVAZIONE

In questi giorni molti amici di molte aziende mi chiedono di sapere quale sarà il programma del Popolo delle Libertà sulle ICT. Credo che ci vorrà ancora un po' di tempo per declinare in azioni i due grandi temi che sono:
  1. Completare la digitalizzazione della PA
  2. Sviluppare le reti in banda larga
Tra le azioni per sviluppare il broadband occorrerà definire come contribuire alla costruzione delle NGN (next generation network) le reti di nuova generazione, che sono una priorità per la crescita della banda larga e per lo sviluppo industriale del Paese.

Alcune ipotesi di azione per completare la digitalizzazione della PA le svilupperò in un prossimo post.

Per ora ripropongo il documento che sintetizza i risultati del quinquennio 2001/2006 nelle TLC.

venerdì 8 febbraio 2008

SE E' VERO, IO MI RITIREREI DALLA GARA WI-MAX

Non so con quanta consapevolezza del profondo significato commerciale è stato riportato che
"Il Ministero delle Comunicazioni sta per tirare fuori dal cilindro delle frequenze aggiuntive (24 MHz) rese disponibili proprio per le pubbliche amministrazioni..."
"la settimana scorsa Ministero e Regione Lazio hanno siglato un accordo per portare entro il 2010 la banda larga nel 100 per cento del territorio"
(L'Espresso, 8/2/08, "Mediaset senza fili" di Alessandro Longo)
Non so nemmeno quanto sia attendibile, ma nel pressappochismo con cui nel nostro paese vengono gestiti alcuni temi non mi stupirei che fosse tutto vero. Vero cosa? Le infrastrutture o le fa il pubblico o le fanno i privai. Non esistono vie di mezzo.

Se per esempio rappresentassi un operatore di telecomunicazioni che sta partecipando alla gara sul Wi-Max mi aspetterei di poter erogare attraverso questa asta, dei servizi rivolti verso tutti i residenti nel territorio, PA compresa. Cosa vuol dire che alle PA verranno assegnate delle frequenze? Ma siamo matti? I privati le pagano, chiedono prestiti, investono per realizzare una rete, e poi? Lo Stato ne da altre gratis agli enti locali (che secondo il codice delle comunicazioni elettroniche non possono fornire servizi), magari costituiscono una municipalizzata ad hoc, si fanno i servizi da soli con costi maggiori rispetto a quelli dei privati (ma tanto si pagano con la fiscalità) e magari si inventano pure (è già successo) di vendere questi servizi ai cittadini... in piena concorrenza con gli operatori.

Se fossi un operatore in gara, a queste condizioni, mi ritirerei di corsa.

mercoledì 6 febbraio 2008

FORENSIC ANALYSIS VERSO LE UTENZE SKYPE

Questa notizia è veramente interessante.
Da quanto si apprende da questi articoli sembra che ormai siano note alcune vulnerabilità del popolare software per la telefonia via Internet. Suscita abbastanza scalpore nella rete che questi bachi possano essere utilizzati come backdoor per intercettare le comunicazioni (che con Skype sono cifrate) di obiettivi ben determinati.
Il tema è come intercettare i criminali e come evitare che il crimine organizzato utilizzi tecnologie evolute per anonimizzare e nascondere le proprie comunicazioni. Personalmente credo che le nuove tecnologie come il VoIP e come Skype debbano evolvere per consentire quelle che in gergo si chiamano "prestazioni a fini di giustizia". La vera domanda IMHO è come garantire che queste funzioni restino veramente solo nelle mani delle autorità competenti, in un contesto (quello della rete) che è per definizione globale e che quindi non può essere assoggettato ad un'unica giurisdizione.

sabato 2 febbraio 2008

RITORNO DA MOSCA

E' stata solo una toccata e fuga... ma almeno sono riuscito ad andare a passare qualche giorno con mio cugino!! A Mosca si ha la percezione di come è cambiato il mondo dalla caduta del muro di Berlino e di come si sta arrivando solo oggi verso un equilibrio inaspettato. Mosca è molto più cara e ricca del resto dell'Europa. Forse può essere paragonata a Londra. Ha una vita frenetica e sa essere eccentrica e trasgressiva. E' una città in trasformazione, che cresce ad un ritmo più rapido dell'occidente. Tornando in Europa ci si sente un in Africa.

giovedì 27 dicembre 2007

"L'ITALIA IN RETE" - IL VIDEO DEL CONVEGNO

Il video integrale del convegno promosso dall'associazione "Italia Protagonista" sullo sviluppo delle telecomunicazioni in Italia. L'evento si è svolto a Roma il 12 Dicembre 2007.


In caro si problemi utilizzare questo link: http://video.google.com/videoplay?docid=-3746906591634589355&pr=goog-sl

Angelo Sanza (Capogruppo FI, IX Commissione, Camera dei Deputati), Gian Luca Petrillo (moderatore, Italia Protagonista), Alberto Tripi (Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Terziario Avanzato), Paolo Nuti (Vicepresidente AIIP), Vincenzo Novari (Amministratore Delegato, H3G), Angelo Napoli (Commissario, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), Gina Nieri (Consigliere di Amministrazione, Mediaset), Luciano Frascà (Direttore Generale, Infratel Italia), Pietro Guindani (Amministratore Delegato, Vodafone), Tullio Camiglieri (Direttore Relazioni Esterne e Comunicazione, SKY), Luigi Gubitosi (Amministratore Delegato, Wind), Giampaolo Rossi (Presidente, RaiNet), Tommaso Pompei (Amministratore Delegato, Tiscali), Stefano Pileri (Chief Technology Officer, Telecom Italia), Enzo Savarese (Commissario, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), Maurizio Gasparri (Presidente, Italia Protagonista)

lunedì 17 dicembre 2007

LE TLC VISTE DAGLI STUDENTI

Ecco un bel video trovato direttamente su YouTube (diritti Creative Commons). Lo abbiamo utilizzato il 12/12 come apertura dell'evento "L'Italia in rete" promosso dall'associazione Italia Protagonista.



Il video è autoesplicativo. Gli studenti della Kansas State University mostrano dei dati, tra i quali:
- quest'anno leggerò 8 libri, 2300 pagine Internet e 1280 profili su facebook;
- scriverò 42 pagine di compiti questo semestre e oltre 500 pagine di email.

sabato 1 dicembre 2007

L'ITALIA IN RETE - 12 DICEMBRE A ROMA

L'appuntamento è per il 12 Dicembre alle ore 15.30 alla Sala delle Conferenze di Palazzo Marini (Camera dei Deputati, Via del Pozzetto 158) per il convegno promosso dall'associazione Italia Protagonista sullo sviluppo delle telecomunicazioni.


La convergenza è una realtà che vede i mezzi di comunicazione sempre più indistinti e sempre più integrati.
Telefonia fissa, mobile e via Internet; televisione digitale, cablata, satellitare, videofonia; reti tradizionali e di nuova generazione. Sono queste le coordinate di sviluppo di un mercato in rapida evoluzione e dagli esiti non del tutto scontati.
L'Italia protagonista per anni dello sviluppo da due cifre nel settore delle tlc si trova oggi davanti a sfide cruciali e decisive, che chiamano in causa operatori, istituzioni e cittadini.
Quale sarà il futuro dell'Italia in rete?

Ne parleremo a Roma il 12 Dicembre con un panel di prestigio composto dai principali attori del mercato italiano delle telecomunicazioni.


Visualizzazione ingrandita della mappa

MOBUZZ.TV: UN NOTIZIARIO IN STILE WEB 2.0

Ne parlavo al telefono con un amico e ripensandoci ho deciso di condividere questa riflessione.

Mobuzz.tv è un canale RSS che presenta su base quotidiana dei notiziari in lingua inglese sull'ICT. Segue molto i temi legati al mercato consumer, ma è molto ben strutturato ed è fruibile come podcast attraverso molti canali e standard diversi. Viene registrato con una grafica ad alta risoluzione che ricodificata in rete risulta veramente buona. Rivolge un'attenzione particolare al social networking e a tutte le nuove tendenze delle comunity nell'era web 2.0. Da seguire soprattutto per avere una visione più internazionale di alcune tendenze.

giovedì 1 novembre 2007

E ORA ANCHE IL FISCO CI SCHEDA...

Questa è veramente bella!! Il Fisco ha chiesto agli operatori telefonici di avere accesso ai dati dei loro clienti per combattere... (chi?)... (cosa?)... l'evasione fiscale su beni immobili in affitto non dichiarati e su cui il cittadino potrebbe non pagare le tasse.

I primi controlli di Visco riguarderanno i numeri telefonici riportati negli annunci immobiliari
Ora il Fisco scheda tutti i telefonini
All'Agenzia delle Entrate va pure la tracciabilità dei cellulari

(Italia Oggi del 1/11/07, pag. 5, articolo di Franco Adriano)

Sembra che il Garante per la Privacy interverrà per definire le modalità con cui i dati devono essere trasmessi telematicamente dagli operatori all'Agenzia delle Entrate. Quello che mi scandalizza è che si è gridato allo scandalo per le analisi del traffico telefonico svolte ai fini della sicurezza nazionale per attività di antiterrorismo, mentre oggi non desta clamore che per riscuotere le tasse si mettano insieme banche dati di diversi operatori. Verranno creati indici di confidenza, con cui qualche funzionario del Ministero dell'Economia avvierà dei controlli per verificare ad esempio se abbiammo affitato qualche casa

Il dramma è che le stesse informazioni (che verranno richieste anche ai gestori dell'acqua, del gas, della luce... e di tutte le nostre utenze domestiche) potranno essere elaborate ad altri fini, sempre fiscali. Controlleranno quanto spendiamo e se il tenore della nostra vita è in linea con il lavoro che facciamo... Un po' come all'Havana, dove dalla presenza di un frigorifero dentro casa si deduce che si contrabbandano sigari...

MARCORE' TORNA AD IMITARE GASPARRI

Esilarante. Una parodia veramente divertente andata in onda a "Parla con me", il nuovo programma della Dandini. Molti spunti mostrano un'analisi attenta ai particolari e con elementi reali. Per chi l'ha persa, ecco la versione estratta da YouTube.



Se poi volete rivedere anche la famosa imitazione di qualche anno fa...

martedì 16 ottobre 2007

BANDA LARGA, ANCHE IN FRANCIA L'INCUMBENT MULTATO PER ABUSO POSIZIONE DOMINANTE

La notizia è del 16 Ottobre, ripresa giusto giusto da "Il Sole 24 Ore" (pag. 47). La rilancio tanto per non sentirci soli... con tanti amici ISP condividiamo da anni i problemi degli operatori più piccoli e dei new comers. In Francia l'Antitrust multa France Telecom con 5/6 anni di ritardo... lasciatemi dire, stanno peggio di noi...

FRANCE TELECOM
Multa antitrust da 45 milioni
L'Antitrust francese ha comminato una multa di 45 milioni di Euro a France Telecom per abuso di posizione dominante nel mercato della banda larga nel 2001 e 2002. A far scattare la procedura le denunce di T-Mobile e Liberty Surf.

Non sono felice per i problemi degli altri paesi UE, ma come ho sempre sostenuto da noi se ne parla di più, mentre in altri paesi sembra sempre che tutto vada bene. E si vendono sempre come se fossero i migliori del mondo.
Anni fa (quando ero al Governo) fummo sottoposti ad una campagna mediatica per i prezzi delle ADSL che da noi erano troppo elevati, proprio in confronto alla Francia... evidentemente le condizioni di France Telecom non erano replicabili... e ne ha avuto un giovamento diretto...
Inoltre in Francia e in Germania i governi controllano direttamente gli incumbent e definiscono direttamente politiche di prezzo e di sviluppo della banda larga, ovvero sono completamente al difuori di quello che è richiesto dalle direttive europee, ma nessuno dice niente.
Altro che Italia... Noi ormai siamo europeisti al 100% e iper-liberisti!!

giovedì 11 ottobre 2007

BANDA LARGA: ITALIA QUARTA IN EUROPA

Da ItaliaOggi del 11 Ottobre 2007

Tlc, Italia quarta nella UE per banda larga. La banda larga in Europa è in continua crescita, con 53.963 nuove linee al giorno e oltre 90 milioni di connessioni (21 milioni in più rispetto al luglio 2006, +31.3%). A sostenerlo è il rapporto della Commissione Ue sulle telecomunicazioni sulla base delle rilevazioni effettuate al primo luglio 2007. In Italia il tasso di penetrazione (numero di linee ogni 100 abitanti) si è fermato poco al disotto della media Ue (18,2%), al 15,9%, raggiungendo oltre 9,4 milioni di connessioni a banda larga.
Questa volta mi asterrò dal commentare le metodologie "un po' truffaldine" (come si fa a confrontare il Regno Unito con il Lussemburgo!!) con cui vengono fatte le classifiche sulla banda larga e in base alle quali i soliti noti arrivano sempre primi... Il dato rilevante sono i 9,4 milioni di collegamenti broadband al luglio 2007 che segnano un sostanziale rallentamento della diffusione dei collegamenti in banda larga. (Se non ricordo male a fine 2006 l'Italia stava a circa 9 milioni di collegamenti) Cosa vorrà dire? Sta mancando l'offerta? Sta mancando la domanda? Servono incentivi alla domanda?

mercoledì 10 ottobre 2007

I NOBEL TORNANO INDIETRO... NEGLI ANNI

La notizia è stata coperta praticamente da tutti i quotidiani. Il Sole 24 Ore del 10 Ottobre 07 apre così (articolo di Guido Romeo):

Il Nobel della Fisica ai due pionieri dell'harddisk
Il premio Nobel per la Fisica è stato assegnato al francese Albert Fert (69 anni) e al tedesco Peter Grumberg (68 anni), che con le loro ricerche hanno permesso l'immagazzinamento dei dati negli hard-disk, con un uso vastissimo, dai computer ai cd.

La cosa che mi lascia un po' stupefatto è che l'invenzione dell'harddisk risale ormai a qualche decennio fa... Per carità, la capacità di memorizzazione è esplosa nel corso degli anni e probabilmente ai Nobel va il merito di aver intuito che questa capacità sarebbe cresciuta con il perfezionamento delle tecnologie di scrittura/lettura sui supporti magnetici. Tuttavia, oltre il merito degli scienziati, l'assegnazione di questo premio a una invenzione che ormai è "datata" mi dà l'idea che anche l'Accademia di Stoccolma sia sotto l'effetto di una gerontocratizzazione globale, che ormai avvolge tutta la società, le imprese, la politica, la pubblica amministrazione, la ricerca e anche... i premi Nobel.

martedì 9 ottobre 2007

PREFETTO E MINISTRO APPROVANO IL BURQA

Credo che questa notizia sia una delle più inquietanti comparsa negli ultimi tempi. La fonte è l'articolo di Magdi Allam del 9/10/07 comparso sul Corriere.it (link).

Il caso Treviso divide il governo. La legge del 1975 e la circolare del 2004: il caos delle norme

Una donna con il burqa
Se la decisione del prefetto di Treviso, Vittorio Capocelli, di legittimare il burqa dovesse accreditarsi come riferimento giuridico e amministrativo a livello nazionale, prossimamente le donne islamiche completamente velate potrebbero frequentare le scuole, essere assunte nei luoghi di lavoro e circolare liberamente ovunque in Italia.

Sono rimasto profondamente perplesso perché se la stessa facoltà fosse estesa ai territori con rilevante presenza mafiosa, 'ndranghetosa, della camorra, come risultato avremmo un aumento impressionante della criminalità e della non perseguibilità dei crimini.

Mi sembra di avere a che fare con le recriminazioni di quegli immigrati di religione islamica che pretendevano foto con il velo nei loro documenti di identità. Il rispetto per le confessioni religiose è alla base della nostra cultura, ma alcune abitudini non possono minare il delicato funzionamento di una società laica.

sabato 15 settembre 2007

IL BOOM DELLE TRUFFE ON-LINE

Vi segnalo un bel servizio televisivo di Vincenzo Clemeno andato in onda su "La Tv delle Liberà" e nel quale sono intevenuto personalmente.





La Tv delle Libertà >> Cliccare nella sezione Top-News su "23/7/07 Il Boom delle truffe on-line".

Questa invece è la presentazione sul Phishing che ho preparato per la trasmissione, che riprende alcuni degli esempi andati in onda e che rappresenta una buona base didattica per comprendere il fenomeno.

venerdì 14 settembre 2007

UNA TV PREISTORICA...

Riporto un estratto dell'intervista al Prof. Vincenzo Zeno-Zencovich dal titolo "La sinistra pensa ad una tv preistorica" che compare oggi (14/9/07) a pag. 7 de "Il Giornale delle Libertà".

Quali sono le sue principali perplessità rispetto al disegno di legge [Gentiloni] che disciplina il settore televisivo?
Considerando innanzi tutto i principi ispiratori del ddl, mi sembra quanto meno discutibile il fatto che il testo tenda ad espropriare un'emittente di una serie di risorse accumulate legittimamente nel corso degli anni, in contrasto con l'articolo 42 della Costituzione e con il Protocollo I alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo: la potestà espropriativa ha dei limiti ed è una misura consentita solo per motivi di interesse generale e comunque dietro congruo indennizzo. In secondo luogo, nel momento in cui il ddsl si propone di fissare un tetto alla raccolta pubblicitaria, si dimostra come il legislatore abbia una visione totalmente non corretta del mercato di riferimento, un mercato in cui la pubblicità è certo una risorsa, ma non è l'unica, vista la presenta di un canone e di abbonamenti. Senza dimenticare poi che il fatto stesso di porre un tetto è un principio contrario a tutta la politica antitrust europea. Non bisognerebbe sottovalutare infine il fatto che l'attività di qualsiasi impresa è caratterizzata da pianificazione annuali, sulla base di scenari che non è possibile cancellare con un rigo di legge: soprattutto per norme di settore, come nel caso radiotelevisivo, dovrebbe esserci continuità, al di là delle maggioranze.