domenica 7 settembre 2008

CHROME: UN SISTEMA OPERATIVO (CHE SI BLOCCA) PIU' CHE UN BROSWER

Quale smanettone non è andato un po' su di giri alla notizia dell'uscita del nuovo browser? Io ho passato una giornata a refreshare l'homepage di Google in attesa di un link per il download... e quando è uscito il link ero su Linux e non c'era nessuna versione disponibile per me... sigh!! Spero che quando arriverà la versione per Linux non sia il classico porting dell'ambiente MS via Wine, come è avvenuto per Picasa.

Ho installato su MS e tutto è andato a buon fine. Ho trovato la user interface molto innovativa. Trovo molto giusto che ogni scheda abbia una propria URL. E' molto interessante anche la scheda "+", quella che permette di aprire una nuova scheda... , e che apre una pagina con gli ultimi 9 siti più visitati. E' un'idea carina (anche se mi dicono che i primi a pensarci sono stati quelli di Apple) ma dovrebbe essere più configurabile ad esempio fissando degli indirizzi (un po' come avviene per i bookmark).

Quindi, tutto molto molto bello, ma manca qualcosa... anzi alcune cose.
  • Dove è andato a finire il bottone per saltare all'homepage? Giuro che non l'ho ancora capito... E' una scelta ragionata quella di farne a meno o mi sono rintontito e non trovo il bottone?
  • Mi manca terribilmente una barra per fare le ricerche. Sì, lo so che se scrivo qualcosa al posto dell'indirizzo Internet mi viene restituita una ricerca, ma io voglio customizzare dove cercare. Su Firefox si possono fare ricerche anche su Wikipedia, su Facebook, su Linkedin, su dizionari... quindi ben oltre il concetto classico di motore di ricerca.
  • Mi manca anche la Google Toolbar su cui ho i miei segnalibri preferiti, la notifica di nuovi messaggi di posta elettronica, il correttore ortografico... manca la possibilità di installarlo perchè non ce è ancora una versine per Chrome, anche se sono sicuro che questa uscirà molto presto!!
La più grande innovazione (IMHO) è aver integrato una macchina virtuale javascript che per la verità sembra essere qualcosa in più di una sola macchina virtuale, perchè viene riportato che è in grado di compilare le pagine Javascript più complesse e eseguirle al suo interno. Questo è un cambiamento epocale che cambia i presupposti per l'utilizzo delle applicazioni. Google sa bene che stiamo vivendo una traformazione degli ambienti applicativi: un tempo i programmi giravano nei sistemi operativi e venivano installati sui dischi locali; oggi girano sui browser e non richiedono più di essere intallati. Vi sembra una differenza da poco? E su cosa punta il gigante di Mountain View? Sul nuovo Sistema Operativo: il browser. D'altronde sono stati proprio questi californiani a farci entrare nell'era del Web2.0 che ha regalato un canale di ritorno a chi navigava sul web. Quale sarà il prossimo passo? Vendere programmi e applicazioni? Mah, non mi sembra ancora il momento... E fino a che punto potranno spingere i servizi gratuiti tipo Google Docs, Earth, Picasa in cambio di revenue provenienti dal mercato pubblicitario. La pubblicità può veramente finanziare tutto il software? Questo modello non ha un limite fisiologico alla sua crescita (ovvero la spesa pubblicitaria sulla rete)?

Provando a trarre delle conclusioni, è molto interessante la strategia che Google sta portando avanti perchè credo che realmente gli ambienti applicativi (non server) si stiano spostando sui broswer. Qui ne vedremo delle belle, perchè mi aspetto di vedere delle mosse dai competitors... Ad oggi l'idea di Chrome è molto innovativa e ho provato con soddisfazione migliori prestazioni (velocità) su Google Docs. Però come browser lascia un po' a desiderare: aspetto la toolbar, i motori di ricerca, i plugin... Per ora è una Beta, che crescerà e migliorerà con le prossime release. Ma per ora è una Beta.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

good start