martedì 17 luglio 2007

DIGITALE TERRESTRE: SE LO STATO FINANZIA LA RAI, CHI PENSA ALLE TV PRIVATE?

Oggi la notizia è più o meno su tutti i quotidiani nazionali

Digitale, 33 milioni alla Rai
da Il Sole 24 Ore del 17/7/07, pag 24.

Il Governo rilancia il digitale terrestre
33 milioni alla Rai per lo sviluppo
da Il Messaggero del 17/7/07, pag 19.

Io non credo che lo Stato debba finanziare una competizione pubblico/privato. Credo che lo Stato debba essere imparziale e sostenere in modo uguale tutte le aziende che operano in un settore. Non parlo per gli interessi di Mediaset e La7, ma soprattutto per le emittenti locali.
Appare evidente da queste notizie che se lo Stato contribuisce con soldi pubblici a finanziare la copertura digitale di una emittente (dal 60% all'85% del territorio), le altre si trovereanno svantaggiate. Con le emittenti private e locali questo fenomeno si farà sentire almeno dal punto di vista della raccolta pubblicitaria.
Mi sembra esattamente il contrario di quello che voleva correggere Bersani con il famigerato art.13 del suo primo decreto, volendo eliminare le distorsioni di un sistema in cui il pubblico con soldi dello Stato talvolta compete con il privato. Credo che esistano diverse forme di sostegno allo sviluppo di tutte le tecnologie, ma che sia importante che lo Stato mantenga la "neutralità". Ci sono molti modi per garantire una distribuzione equa e non discriminatoria delle risorse, ad esempio riconoscendo un incentivo per ogni multiplex installato.
Io, nei panni di una emittente privata, mi sentirei discriminato. Chissà cosa ne pensa Bruxelles?

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