lunedì 2 luglio 2007

AZIONI TERRORISTICHE CONTROLLATE A DISTANZA

Tratto da"Terrorismo: la bomba scoppia con lo squillo" di Guido Olimpio, dal Corriere della Sera (www.corriere.it) del 2/07/07

A Bagdad come a Londra. I terroristi usano il telefonino cellulare per attivare le bombe. Un video registrato da un gruppo guerrigliero iracheno mostra l’agguato teso ad una pattuglia. Si sente distintamente il ribelle mentre digita il numero e subito dopo si verifica l’esplosione con i soldati spazzati via. Il telefonino viene collegato alla carica e può essere usato in due modi: programmandolo come un timer usando la “sveglia” del cellulare stesso; componendo il numero della scheda inserita. Gli americani hanno scoperto decine di ordigni composte spesso da bombe rudimentali e telefonini.

Effettivamente non è la prima volta che c'è evidenza di questa tecnica. Sembra che anche negli attentati londinesi del 7 Luglio siano state utilizzate tecnologie mobile. Sembra anche che gli stessi strumenti possano essere utilizzati a fini coercitivi nei confronti dei kamikaze che una volta partiti per la "missione" decretano definitivamente la loro morte. Gli attentatori suicidi infatti possono essere controllati nei loro spostamenti e non possono più tirarsi indietro pena comunque la loro esplosione. Eventualmente l'ordigno può essere attivato a distanza.

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