Il caso Treviso divide il governo. La legge del 1975 e la circolare del 2004: il caos delle norme
Se la decisione del prefetto di Treviso, Vittorio Capocelli, di legittimare il burqa dovesse accreditarsi come riferimento giuridico e amministrativo a livello nazionale, prossimamente le donne islamiche completamente velate potrebbero frequentare le scuole, essere assunte nei luoghi di lavoro e circolare liberamente ovunque in Italia.
Una donna con il burqa
Sono rimasto profondamente perplesso perché se la stessa facoltà fosse estesa ai territori con rilevante presenza mafiosa, 'ndranghetosa, della camorra, come risultato avremmo un aumento impressionante della criminalità e della non perseguibilità dei crimini.
Mi sembra di avere a che fare con le recriminazioni di quegli immigrati di religione islamica che pretendevano foto con il velo nei loro documenti di identità. Il rispetto per le confessioni religiose è alla base della nostra cultura, ma alcune abitudini non possono minare il delicato funzionamento di una società laica.
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