Chi lo conosce sa che è da sempre un sostenitore della separazione strutturale della rete fissa di Telecom Italia: da prima che il mercato fosse popolato di operatori alternativi.
Oggi c'è una sua bella intervista sul Corriere (14/5/07, pag 12.) dal titolo "Rete: creare una newco e quotarla" che vi suggerisco di leggere. Roberto Bagnoli interroga l'ex-numero uno di TI sulla sua idea di scorporo e lui risponde così:
«La Telco dovrebbe da subito scorporare per scissione la rete di Telecom e conferirla ad una nuova società nella quale ci saranno, pro-quota, tutti gli azionisti di Telecom.Credo che questo tipo di proposizione risponderebbe alla necessità di molti operatori del settore e garantirebbe condizioni adeguate di sviluppo e di concorrenza.
Il passo successivo è quello di consentire l'ingresso di tutti gli operatori del settore, facendo valutare i loro asset di rete. Nel senso che anche Wind o Fastweb, per esempio, avranno la possibilità di apportare i loro "pezzi" di rete. L'obiettivo finale è quello di trasformare questa società della rete in una sorta di public company.»
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